La Grande Piramide

Orme di cambiamento...

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GeaS
view post Posted on 4/1/2009, 10:21




Salve a tutti, con l'inizio del nuovo anno sento sempre una marea di emozioni che richiedono giorni per essere comprese, una tra queste è la voglia di allenare la "volontà". Forse per poter avere la libertà di fare ciò che voglio, fors e per poter vivere ciò che effettivamente è il mio cammino.

Data l'introduzione volevo sapere quanti di voi sentono cose simili e quanti di voi stano iniziando o continuando il cammino dell'esoterismo. Un sogno o realtà? Possibile o impossibile? come avete iniziato e quando?

 
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nightghost
view post Posted on 4/1/2009, 12:20




Io ho iniziato molti anni fa, con delle sensazioni che comunque mi hanno guidato e quindi è stata una cosa in parte autonoma, ma anche in parte no poichè dovevo continuamente cercare conferme in altre persone molto piu avanti di me per poter credere a "quello che sentivo".. poi con il tempo ho imparato ad avere piu fiducia in me, e a camminare un po da solo. anche se non so quanta strada è stata fatta, qualcosa comunque è cambiato...

non hai descritto molto di quello che senti ma presumo fosse stato qualcosa di simile :)
 
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iltappezziere
view post Posted on 4/1/2009, 16:38




io con il nuovo anno sento che si sta radicando in me sempre più l'idea di 'praticare' seriamente, un idea che ho da quando ho cominciato ad interessarmi all'esoterico molti anni fa a cui però non ho dato molto seguito, se non per brevi periodi nella quale, dopo aver sviluppato quella fame che è tipica della mente, sentivo un disagio completo verso le cose che offre questa società, niente tv, poca musica, mangiavo pochissimo e sentivo sempre caldo...il problema sono le amicizie e le tentazioni che mi fanno ricadere in basso, ma mea culpa.
...ultimamente, cioè da circa un annetto a parte comunque sto notando un sacco di segni sia interni che esterni che mi spingono a voler meditare, man mano che mi accorgo sempre più del modo in cui questo mondo è completamente perverso; la gente comune è in un profondo stato di sonno e di completo distacco dalla realtà, le persone non si accorgono che passano il loro tempo in standby con il corpo intento a fare qualcosa, come lavorare, mangiare, guidare, giocare etc e la mente invece a vagare lontana nelle regioni astrali in uno stato analogo al sonno dove ciò che si pensa è in continuo cambiamento, fra scene come fosse una fiction televisiva e dialoghi interni completamente insensati, no la cosa grave è che questo stato è voluto da chi sà, è facile condizionare una persona in questo stato e farla agire come si vuole, questa società non è altro che una trappola alchemica e per quanto io stesso passo parte del mio tempo passivamente fantasticando su cose irreali ne voglio uscire...
 
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nightghost
view post Posted on 4/1/2009, 21:31




complimenti per la descrizione delle sensazioni.. sei riuscito a metterle bene "su carta" :) la penso esattamente così, ed è da tanto tempo che me ne sono accorto.. una cosa triste è che parlando con una persona anche già dopo i primi scambi (come ciao o qualcosa del genere) riesco già a "percepire" quanto sta "dormendo" questa persona nella sua vita e spesso questo mi rattrista molto.. e mi fa venir voglia di tirarmi in disparte, per non vedere cose che non si possono cambiare e che fanno male... perchè poi andare a dire una persona "stai dormendo" non serve ad un'accidente... anche perchè anch'io ogni tanto dormo vittima del lavoro, della società... e per svegliarmi faccio i miei sacrifici, cose che altri probabilmente non sono disposti a fare e nemmeno sanno di poterlo fare, dunque pochi possono capire.. e buttare le parole al vento è così triste
 
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GeaS
view post Posted on 5/1/2009, 11:05




la saggezza della "Bhagavad Gita" effettivamente risponde ai nostri quesiti. il Signore ad un certo punto spiega ad Arjuna che la "CONOSCENZA" è il più grande dei sacrifici! quindi nightghost io penso che il cercare di svegliare il dormiente rappresenti una grande responsabilità, anche perchè una volta fatti certi ragionamenti(per fortuna) non si può tornare indietro...quindi induciamo l'ascoltatore e porsi nel sacrificio...io però penso ad un altra cosa, ci sono modi e modi per risvegliare il dormiente, uno di questi per esempio è semplicemente "ascoltarlo"! ad ogni persona piace parlare del proprio Sè (chi più chi meno) e percependo interesse nell'ascoltatore, l'oratore "vibra"(a parer mio) in uno stato che già per se induce alla comprensione perchè si può definire in "abbandono a se stesso" un abbraccio caldo che rivolge a se stesso :) da li la strada è spianata e lui è già risvegliato basta solo dargli una spintarella :) io la vedo così...e forse questa è la mia alchimia...
 
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iltappezziere
view post Posted on 5/1/2009, 13:06





quando porti la tua comprensione a certi livelli sai che non potrai più ragionare come prima, però il tornare 'indietro' te l'assicuro è cosa possibile, solo se le idee che acquisisci rimangono salde nel tuo essere e presenti nella tua mente ogni momento eviti di cadere...per poter ascoltare se stessi o solo percepire l'altro sicuramente bisogna averne passate insieme, non è cosa da tutti riuscire ad essere istruiti direttamente da se stessi e la natura...
 
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GeaS
view post Posted on 7/1/2009, 14:12




CITAZIONE (iltappezziere @ 5/1/2009, 13:06)
quando porti la tua comprensione a certi livelli sai che non potrai più ragionare come prima, però il tornare 'indietro' te l'assicuro è cosa possibile, solo se le idee che acquisisci rimangono salde nel tuo essere e presenti nella tua mente ogni momento eviti di cadere...per poter ascoltare se stessi o solo percepire l'altro sicuramente bisogna averne passate insieme, non è cosa da tutti riuscire ad essere istruiti direttamente da se stessi e la natura...

concordo con te, però effettivamente dipende quale è stato l'evento del risveglio se esso ti ha permesso di comprendere una nuova esperienza allora non potrai più cambiare o meglio potrai fare finta di non sapere ma sarai cmq al corrente di ciò che stai vivendo, invece se il risveglio è stato portato da parole ma esse non sono state accolte o accettate dal tuo io allora penso che i tuoi occhi possano solamente notare che un qualcosa è cambiato per cui effettivamente il tornare indietro è possibile anche se non del tutto...
è un mio sogno da sempre, quello di poter tornare ad apprendere dalla natura...magari accadesse...
 
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fitzchevalier
view post Posted on 4/5/2009, 10:47




Dopo molto molto tempo mi sento attirato da questa discussione, non che non gli avessi dato valore, ma il discorso di "allenare la volontà" lo sento molto di recente

In fondo non credo di avere molta volontà, per lo più cerco seguire un certo tipo di ispirazione e cerco di avere fede in Dio ma non passiva, cerco davvero di capire chi sono, ma alla fine mi rendo conto di quanto mi faccio guidare da passioni, desideri e stati d'animo e comodità, tutto questo non è molto maturo.

Da questa strada sono stato attirato molto tempo fa, dopo un brutto periodo di crisi, ho ragionato e cercando in me stesso ho avuto un obe, inizialmente forse mi sono gasato troppo, poi da li mi sono avvicinato a tante realtà, poi alla chiesa che da una parte mi ha fatto sentire in difficoltà nell'afforntare tematiche di questo tipo, ma dall'altro mi ha riportato alla concretezza di una realtà dove non basta isolarsi e dove si vive in un mondo di materia e non di spirito con problemi reali e dove cercare esperienze paranormali può anche diventare un'altro modo di estraniarsi.
Quello che veramente trovo difficile è il condividere questi aspetti, se non da dietro un nickname ... una volta ho provato ad accennare al sogno condiviso con Horus e tutti mi dicevano che molto probabilmente era un satanista :lol: avevo anche pensato di parlarne con qualche prete, ho pensato di farlo diverse volte ma ogni volta che ho provato è sempre successo qualcosa e non ci sono mai riuscito, così l'ho preso come un segno ed ho lasciato perdere... però nello stesso tempo mi fa sentire diviso in due

Ogni tanto poi cadono tutti i castelli e ti vedi un pò più in profondo e vedi quante cose ovvie non avevi mai capito, quanto anche tu sei ancora dormiente... alle volte scoraggia un pò: sembra di dover sempre ricominciare da zero

Tornare indietro non credo sia completamente possibile, capita certamente di ricadere in tante cose, ma una certo tipo di consapevolezza non se ne va
 
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GeaS
view post Posted on 14/5/2009, 08:03




Grazie Fitz per la risposta :)

(me l'ero quasi dimentiato questo 3d... :woot: )


In modo analogo, a me è successa la stessa cosa ma non dopo un periodo di crisi col maturare è cambiato qualcosa dentro di me che mi ha dato la spinta o meglio mi ha aperto gli occhi.

Ultimamente sto vivendo in "apnea" nel senso che non riesco a slegarmi dalla normalità e dagl impegni, non riesco a prendermi il mio tempo...


aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa non riesoc neanche a scrivere mi stanno distruggendo!!! ma solo io sono così oppure è una cosa comune?
 
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iltappezziere
view post Posted on 14/5/2009, 11:50




apparte il frenetismo crescente provocato, che dagli anni 50' aumenta esponenzialmente di giorno in giorno mi sembra che negli ultimi anni cè stato un cambiamento notevole nelle persone, cè chi è completamente invasato senza possibilità, costretto ad appagare personalità che non sono sue e chi ha cominciato ad aprire gli occhi, a chiedersi se cè davvero dell'altro... oltremodo, ormai il NWO è uscito allo scoperto in tutti i modi possibili e questo ha diviso il mondo in chi non sà e non vuole sapere e chi sà e si danna per quello che è questa prigione invisibile... le ultime generazioni di giovani poi dagli anni 90 in sù mi sembrano particolarmente preouccupanti, da un lato i media e dall'altro i genitori che è come se avessero lavorato per i media stessi, sono pochi i ragazzi che sembrano avere una propia coscienza, la maggior parte di loro agisce senza nemmeno avere la concezione di IO....È una sensazione davvero "mortale" nel senso che mi sà di cadaveri che camminano.... ooops devo andare a fare un lavoro finisco dopo....

dunque, chi invece ha una percezione del sottile per personale predisposizione come penso abbia una parte degli utenti del forum, credo sia questo un periodo propizio, anche se pieno di avversità, per riscoprire quello che già è parte di voi ed eventualmente progredire ancora sul sentiero...man mano che gli eventi comincieranno a portare frutti sempre più terrificanti la propia coscienza dovrà mutare, saremo portati con decisione a fare quelle scelte che ancora in un certo qual modo consideriamo, ma teniamo a distanza perchè possono sembrarci surreali.... almeno spero bye



Edited by iltappezziere - 14/5/2009, 13:08
 
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nightghost
view post Posted on 14/5/2009, 12:24




concordo pienamente con te tapezziere... la sensazione dei "morti che camminano" la discutemmo già a suo tempo proprio io e te, anche se senza approfondire... gente che si fa trascinare dagli eventi senza mai chiedersi niente, lasciando accadere attorno ad essi tutto ciò che capita senza intervenire minimamente se non con riflessi spontanei e stupidi, come se avessero la coscienza altrove. comunque ci sono persone che vivono così nonostante abbiano una certa percezione dell'io, e si "risvegliano" solo quando qualcuno glielo fa notare.. comunque dal momento del risveglio il processo è molto lungo... è successo da pochissimo ad una persona che conosco da molto, e sono contento per lei.

le scelte che sto facendo ora infatti sono proprio surreali.. ma io ci provo comunque.. finchè non trovo la mia posizione che mi permetta di essere meno schiavo possibile e vivere piu vicino a me stesso
 
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GeaS
view post Posted on 14/5/2009, 13:31




concordo con voi ragazzi e aggiungo un osservazione...
il tendere al coraggio del "passo nel buio" viene attribuito spesso(per lo meno in base alla mia esperienza diretta) all'inconscio. Su questo ho da ridire...spesso e volentieri attribuiamo un "non so" come risposta alla questione che abbiamo paura a toccare oppure non ne conosciamo bene gli effetti.
Effetti...per definizione e secondo la "legge" nell'effetto risiede la causa quindi ragionare sugli effetti ci riporta ad un attenta analisi della "causa"...di conseguenza, per ragionamento, la causa(spesso e volentiri...) è conosciuta dalla nostra parte conscia quindi la realtà è che manca il coraggio, la volontà, la sincerità di affrontare dentro se stessi il "buio" che la situazione avversa ha creato lasciando che la mente segua la via preferenziale per la sua difesa.

Quindi aprire gli occhi è difficile ma semplicissimo allo stesso tempo! rafforzare la volontà degli altri per rafforzare la propria, donare felicità per esser felici...donarsi gioia per essere in pace...senza paura, senza limiti bisogna compiere il passo difficilissimo di "accettare"

iltappezziere: hai ragione anche io noto o sento una più netta divisione tra le parti.
Volendo utilizzare una metafora, sembra che i due schieramenti si stiano rinforzando, chi ha intrepreso la via dello spirito trovo risposte e cambia continuamente, chi invece ha abbassato le proprie mani nella terra della più assoluta materialità, senza congnizione di ciò che è, e abbracciando la via della superficialità(come la definisce un libro mezza-saggezza) trova cibo per la proprià cecità...

ultima riflessione...nel 2012 magari non accadrà nulla di catastrofico ma (mia sensazione) sembra che la vita si stia preparando a un grosso cambiamento...non trovate?
 
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TheRiddler
view post Posted on 6/6/2009, 23:59




Concordo anch'io con la tua riflessione, GeaS. E' proprio vero: c'è la formazione di chi NON vuole assolutametne credere, dorme ed è contenta di dormire, sguazza nella materialità, e quella che ha intrapreso un percorso e cerca di evolversi più possibile. Lo vedo tutti i giorni con le persone che conosco.

Sono convinto anch'io che in qualche modo arrivi qualche cambiamento nel 2012, e non arriva troppo tardi secondo me! Spero che non sia cruento, tuttavia non mi saprei immaginare un cambiamente rilevante spontaneo, senza l'influsso di qualcosa di esterno e quindi, probabilmente tragico...
 
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nightghost
view post Posted on 7/6/2009, 13:03




questa cosa è interessante, ma io continuo a chiedermi se non è solo una nostra vana speranza visto il profondo rifiuto nell'accettare che tutto possa continuare in un susseguirsi di banalità lungo una intera vita...

dunque voglio dire, ci sarà veramente questo cambiamento o lo sentiamo solo perchè lo desideriamo molto? perchè dovrebbe avvenire questa cosa in nostro aiuto? e com'è possibile che noi riusciamo a prevederlo decidendo addirittura in quale anno...? (tralasciando maya ecc, parlo solo delle nostre sensazioni interiori) io ho le mie,che tengo segrete per me, sono molto forti e quando le ho non riesco a trattenermi dal piangere. ma la mia mente razionale comunque mi fa sempre riflettere e dire: "calma e piedi per terra"

PS: penso che siano tutti consapevoli del fatto che le mie domande non sono da scettico ma di riflessione... espongo le mie riflessioni anche a voi...

Edited by nightghost - 7/6/2009, 14:17
 
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TheRiddler
view post Posted on 7/6/2009, 13:16




E' un bel quesito! ce lo stiamo inventando perchè lo speriamo tanto? Io come ho scritto prima, vedo le due "fazioni" sempre più nettamente, ma questo non prova necessariamente che stia cambiando qualcosa SPONTANEAMENTE nella mente della gente (anche se volendo vederlo qualche segnale ci sarebbe)... Infatti io non credo che continuando sull'attuale strada, vivendo come viviamo, con tutte le caratteristiche di questi tempi, possa nascere e svilupparsi una nuova maniera di pensare, senza qualche "aiuto" esterno (crisi, apocalisse, scontro con pianeti, alieni, quello che volete :D) che poi induca un cambiamento "interno"... non so se mi spiego... Non ci sono però neanche prove concrete che questo "aiuto" esterno stia effettivamente arrivando: ci sono però tanti segnali che sono quantomeno inquietanti, o almeno che inquietano me, trovando riscontro in mie sensazioni...
 
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25 replies since 4/1/2009, 10:21   350 views
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