La Grande Piramide

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-Horus-
view post Posted on 13/12/2008, 16:01




Ecco qui il documentario, il seguito di Zeitgeist, che sta facendo tanto scalpore fra i miei amici e conoscenti. E' diviso in 14 parti, visibili su youtube:

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Adesso, qui mi nascono delle domande. Prendiamo per vero quello che viene detto, ossia che noi come lavoratori in realtà siamo degli schiavi del sistema.
Tutti per vivere dobbiamo lavorare, e tutti siamo immersi nel sistema economico e sociale dei giorni nostri. Questo significa che secondo questo sistema, io devo passare la maggior parte della giornata a lavorare, se va bene 8 ore, sennò di più; per poi avere uno stipendio che mi permette di fare il minimo indispensabile. Praticamente passo la mia vita a fara una cosa che magari non mi piace, con gente che non sono amici miei, con dei capi e dei superiori che mi comandano; praticamente vivo una vita che non ho scelto, ma che mi sono trovato mio malgrado a subire. E questo per avere una bustapaga mensile che mi permette di mangiare, vestirmi, pagare le bollette, l'affitto, e se va bene riuscire a mettere via qualcosina. Se poi ho preso la macchina a rate, ho il mutuo della casa da pagare, ecc, posso pure immaginarmi con le catene ai polsi e la palla di piombo al piede.
Parlando con i miei amici di questo, tutti erano concordi, e tutti si scandalizzavano, ma quando ho chiesto quale fosse la maniera per liberarsi da questo sistema, o almeno di sentire qualche proposta, la risposta è stata che non si può, che è colpa dei bastardi che comandano, e che noi siamo delle pedine. :what:

Ora ho deciso di porre la questione qui con voi che vi considero su un livello superiore rispetto alla massa comune delle persone (con tutto il rispetto per loro), se non altro perchè insieme ci poniamo diversi interrogativi.
Secondo voi, com'è possibile sfuggire a questo sistema? com'è possibile non essere OBBLIGATI a fare 8 ore minimo al giorno in un posto di lavoro estraneo, giusto per sopravvivere?

Edited by -Horus- - 13/12/2008, 16:21
 
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view post Posted on 18/12/2008, 00:02
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Membro Oro

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Molto curioso.Domani me li guardo tutti sti video.



Ps: ecco perchè hai quell'avatar xD
 
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view post Posted on 18/12/2008, 12:49
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Membro Oro

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"non si può creare alcuna unità di misura efficace del benessere per una società profondamente malata"..Questo documentario è grandioso,però non mi stupisce a fatto.Io l'ho sempre sospettato,infatti dicevo sempre che i politici ci vietano la libertà.E poi il denaro!

"Il denaro viene creato attraverso il debito,e cosa fanno le persone quando sono indebitate?Presentano una domanda di lavoro per saldare il debito.Ma se il denaro può essere creato da solo attraverso i prestiti,come potrà mai essere la società liberata dal debito?Non può.E' questo il punto."

Parole grandiose.Ovviamente,in mezzo tutta l'economia,c'è anche di mezzo la paura.(come hanno fatto tutti i governanti del mondo)Sempre la paura..

Cmq non l'ho visto tutto,ho visto solo le due prime parti.Vorrei vedermi il documentario intero con mio fratello :D (ci pensa torrent xD)
 
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iltappezziere
view post Posted on 18/12/2008, 14:13





il film in avi ha praticamente la stessa qualità del flv quindi se vai quà
http://video.google.com/videoplay?docid=-1391135919050103443 te lo puoi vedere online o scaricartelo in mpeg cliccando downoad video ipod-psp....
 
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nightghost
view post Posted on 18/12/2008, 20:50




CITAZIONE
Secondo voi, com'è possibile sfuggire a questo sistema? com'è possibile non essere OBBLIGATI a fare 8 ore minimo al giorno in un posto di lavoro estraneo, giusto per sopravvivere?

ci sono diversi sistemi, dipende da come vuoi vivere. potresti fare il barbone, oppure prenderti un pezzo di terra, coltivartela e mangiare con quello che produci ed arrangiarti così. il punto principale ormai è l'energia (da noi) e il cibo (negli stati principali): tutto viene razionalizzato, e noi subiamo appunto questo...

vorrei fuggire in tutti i modi possibili da questa schiavitu che l'uomo si è creato da solo... ma non credo lo si possa fare restando comunque nella "normalità"... già mi dicono i colleghi che non sono normale, perchè mi interesso di informatica, elettronica astronomia ecc...
"a che ti serve?" "cos'hai concluso?" "perchè non vai a fighe o a giocare a calcio?" "ma ti senti un po strano almeno vero?" "secondo me la tua ragazza te la sei costruita da solo" ecc. ecc..

insomma anche se lavoro le mie otto ore, mi sento comunque un po distaccato... mi hanno chiesto se sono contento di sembrare "matto" e io ho risposto che ne sono piu che fiero.
non sarò mai distaccato del tutto, ma il mio tempo libero anche se poco me lo vivo come voglio io, non di certo come decide "l'uso comune".. questa è l'unica cosa che mi posso permettere ora, per essere un po fuori dal sistema...
 
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view post Posted on 18/12/2008, 21:32
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Beati all'epoca! Ai quei tempi si lavorava 3 ore ogni giorno,le altre ore le vivevano trombando e dormendo...Perchè sono nato nel 92 T_T
 
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-Horus-
view post Posted on 19/12/2008, 19:59




CITAZIONE
vorrei fuggire in tutti i modi possibili da questa schiavitu che l'uomo si è creato da solo... ma non credo lo si possa fare restando comunque nella "normalità"...

Hai ragione, però ci potrà pur essere un metodo....
Io penso che la prima cosa da fare sia stare all'occhio sui nostri acquisti e sul nostro stile di vita. Siamo meccanismi di un ingranaggio, e per mantenerlo ben oliato dobbiamo assolvere a dei compiti che i media e la società ci dicono, anche esplicitamente.
Praticamente occorre lavorare per poi spendere i soldi.
I soldi vanno spesi nell'essere belli, in foma ed eleganti, comperare cose alla moda e che fingono di essere lussuose. Comprare cazzate tecnologiche inutili e che durano poco. Se vuoi fare le ferie ti conviene andare a Sharm o in un altro posto da turismo di massa, dove con pochi soldi hai l'all-inclusive e ti puoi ubriacare per una settimana di fila dentro al vilaggio.

Io penso che se uscissimo da questo circuito di dipendenza potremmo risparmiare molti soldi, e già questo è un inizio.
Per esempio comprando vestiti dignitosi e belli senza spendere per forza un capitale, se serve una macchina comprarla senza rinunciare a vivere per mesi, tanto l'importante è che ti porti in giro non che abbia mille optional costosi e inutili. Evitare la droga della tecnologia, io uso un cellulare di 4 anni fa, mi fa chiamare e mandare i messaggi e sono apposto. Basta pensare che non sono pochi quelli che spendono 300 euro ogni 6 mesi per avere il cellulare nuovo. Limitarsi a comperare cose che siano indispensabili o almeno strettamente utili, niente gadget costosi o minchiatine lussuose. Fare le ferie come veramente su vuole, non come vogliono fartele fare; se qui si ha un po' d'occhio puoi spendere veramente pochissimo (l'hanno scorso con meno di 100 euro ho fatto una settimana fantastica nella montagna selvaggia).
Evitare di fare gli acquisti a rate, che servono solo per assicurarsi che continuerai a lavorare almeno finchè non esaurisci le rate.

Già seguendo questo stile di vita si dovrebbero ridurre di molto i costi della vita senza bisogno di sembrare dei barboni. Forse uno potrebbe anche lavorare meno delle canoniche 48 ore settimanali per poter vivere; e nelle restanti ore coltivare un hobby, di modo tale che la sua vita non sia solo essere una risorsa umana per un'azienda, riducendo drasticamente il senso di alienazione.



Questo ragionamento al momento è il massimo a cui sono arrivato, ma secondo me c'è dell'altro. Si può arrivare non solo a minimizzare l'alienazione e ad avere più soldi, ma cambiare completamente il soggetto, da passivo ad attivo, da ingranaggio a essere umano.
Come fare non so, presumo che oltre al come spendere i soldi, il fulcro del discorso siano le entrate, quindi il lavoro.
Qualcuno ha qualche idea? :huh:
 
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iltappezziere
view post Posted on 3/3/2009, 15:14




CITAZIONE (-Horus- @ 13/12/2008, 16:01)
Secondo voi, com'è possibile sfuggire a questo sistema? com'è possibile non essere OBBLIGATI a fare 8 ore minimo al giorno in un posto di lavoro estraneo, giusto per sopravvivere?

Secondo me, in questo particolare periodo è molto difficile sfuggire alla presa esteriore che ha il sistema, è quasi inevitabile, è un fatto di forma che tocca la massa e non realmente il singolo individuo, risultà indispensabile alla sopravvivenza.
La presa interiore però è la reale minaccia, ciò che dall'esterno cerca di provocare un cambiamento interno, è mirata a far dimenticare l'esistenza di qualcosa di più grande. In ogni caso anche se forse un periodo apparentemente drammatico non è per forza un male, cè uno scopo e una lezione diversa per ogni vita.

Osservando come agisce la questa interiore si capisce che renda le persone incoscienti della loro stessa esistenza. Le persone non vedendo e non conoscendo altre possibilità oltre quelle impostegli dal sistema non riescono nemmeno a immaginarsene di diverse, quì sta la vera schiavitù, nel non riuscire a vedere le cose diversamente da come le si conoscono quindi nel non poter creare e vivere noi stessi le nuove possibilità.

Le persone semplicemente con il puro ed automatico atto mentale di rifiutare un qualsiasi pensiero che interferisca con la propia visione del mondo, senza nemmeno sforzarsi di prenderlo in considerazione, limitano la propia esistenza. Ancor peggio quando i pensieri generano schemi mentali che divengono così radicati nell'individuo da fargli credere di essere parte stessa della sua peronalità trascinandolo nella più totale meccanicità mentale e passività della vita.

Citando Eliphas Levi riguardo vizi e virtù della sephira Yesod che corrisponde punto di equilibrio astrale:

VIRTU' - Indipendenza
VIZI - Pigrizia è il modo di agire secondo schemi prefissati nella natura della mente attivata in
tal senso da idee, cultura, pregiudizi, condizionamenti. La pigrizia è la mancanza di volontà da parte della
mente di utilizzare altre forme diverse da quelle precostituite.

Si è completamente derubati del propio grande potere spirituale.

Le peronse oggi sono così proiettate nel 'Macrocosmo' che non si accorgono che il proiettore che è il Microcosmo è addirittura in mano loro. Ovviamente non se ne può fare una colpa alle persone che al massimo possono essere un po' sbandate e miserabili ma raramente spinte da reale malavagità.

CITAZIONE (nightghost @ 18/12/2008, 20:50)
insomma anche se lavoro le mie otto ore, mi sento comunque un po distaccato... mi hanno chiesto se sono contento di sembrare "matto" e io ho risposto che ne sono piu che fiero.
non sarò mai distaccato del tutto, ma il mio tempo libero anche se poco me lo vivo come voglio io, non di certo come decide "l'uso comune".. questa è l'unica cosa che mi posso permettere ora, per essere un po fuori dal sistema...

Secondo me il segreto non è solo nel vivere il propio 'tempo libero' come lo si vuole, il segreto è il poter vivere sempre, (cioè l'adesso, momento-sempre-presente), come lo si vuole, nello stato mentale ed emozionale che più ci aggrada; qualsiasi cosa, persino il lavoro può divenire qualcosa di continuamente-unico e sempre-rinnovabile se si impara a vivere attivamente la propia esistenza, provando sempre nuovi stimoli, pensieri e schemi mentali, potenziando così la volontà e stabilendo un rapporto diretto con sSè. Più si esercità la volontà più tutto ciò che ti circonda comincia a mutare e a prendere nuovi aspetti a noi più graditi con sfociature spesso in(cosciamente)aspettate. Così si spezza la routine che è solo un ciclo emozionale che si ripete più che un qualcosa di legato a ciò che facciamo nella vita mondana.

CITAZIONE (-Horus- @ 19/12/2008, 19:59)
Si può arrivare non solo a minimizzare l'alienazione e ad avere più soldi, ma cambiare completamente il soggetto, da passivo ad attivo, da ingranaggio a essere umano.
Come fare non so, presumo che oltre al come spendere i soldi, il fulcro del discorso siano le entrate, quindi il lavoro.
Qualcuno ha qualche idea? :huh:

Dunque per me la soluzione è una, adempiere ai propi scopi di umano quale essere in costante evoluzione e trasmutazione mentale-emozionale, solo così si impara a calvacare le forze esterne salendo sempre più in alto e non esserne così solamente un ricevitore passivo. La magia sta tutta nel dare, dare sempre di più, non ci si deve preoccupare di ricevere, quello non è compito nostro, i frutti comunque non tardano mai ad arrivare...

 
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GeaS
view post Posted on 12/3/2009, 10:38




il 15 Marzo a Biella si terrà un Z-Day e proietteranno il documentario qui citato in modo gratuito in un cinema locale...
 
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-Horus-
view post Posted on 26/4/2010, 22:42




E' trascorso un po' di tempo, ed un po' ho imparato a rispndermi alla domanda che avevo posto all'inizio.
Per sfuggire dal sistema schiavistico del lavoro obbligatorio per qualcun'altro l'unica è di lavorare per conto proprio e seguire la propria passione.
Così si fa una cosa gradevole che non ci pesa fare per la maggior parte del tempo, e non abbiamo nessuno a cui dover inchinarci per permetterci di farla.
Siamo noi a farla ed a decidere come e quando farla, tanto se è una nostra pasisone di sicuro non sarà un peso..
Io un po' mi sto dirigendo in questo senso, anche se mi rendo conto che ci vogliono due palle così per rischiare ogni volta di sbagliare strada e ricominciare, o per fidarsi di una cosa quando la razionalità ti dice di no.
Chissà, magari fra un altro anno avrò le idee ancora più chiare di ora, speriamo :D
 
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nightghost
view post Posted on 27/4/2010, 19:57




guarda che la libertà sta proprio in questo... nello sbagliare per migliorarsi... non nel avere qualcuno che decide per te, che se sbaglia per orgoglio non te lo ammetterà mai, e che ti comanda a bacchetta.......!! quindi è ovvio che è difficile. il fatto è solo che non siamo abituati a fare delle scelte, ci provoca dolore anche il solo pensiero di dover far scelte con un certo penso, senza sapere che se sbagliamo abbiamo vinto come quando facciamo la scelta giusta.. nel primo caso abbiamo imparato, nel secondo abbiamo avuto culo... sono entrambe belle cose no?

ma secondo me lavorare nelle proprie passioni non è ancora libertà. si fai qualcosa di bello piuttosto che qualcosa che ti piace meno... ma non è la soluzione.

la soluzione per me è sempre quella, poter essere senza cellulare, senza automobile, e avere il proprio orto. non serve altro per mantenersi, in linea di massima... sono tutte cose in + che si è inventato questo stramaledetto sistema dove si corre sempre di più per arrivare da nessuna parte...... l'automobile doveva essere un aiuto per andare al lavoro, ora lavoriamo per pagarcela! il cellulare doveva essere un aiuto alla comunicazione..... ora se non ce l'hai sei fottuto.... e potrei continuare così mooolto a lungo.
 
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-Horus-
view post Posted on 27/4/2010, 20:12




beh basta usare l'auto e il cell per l'indispensabile, ma da quelli non si prescinde al giorno d'oggi
 
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nightghost
view post Posted on 27/4/2010, 21:06




secondo me si può fare a meno di tutto... l'unico problema è che non vogliamo
 
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TheRiddler
view post Posted on 28/4/2010, 14:52




CITAZIONE
la soluzione per me è sempre quella, poter essere senza cellulare, senza automobile, e avere il proprio orto. non serve altro per mantenersi, in linea di massima... sono tutte cose in + che si è inventato questo stramaledetto sistema dove si corre sempre di più per arrivare da nessuna parte...... l'automobile doveva essere un aiuto per andare al lavoro, ora lavoriamo per pagarcela! il cellulare doveva essere un aiuto alla comunicazione..... ora se non ce l'hai sei fottuto.... e potrei continuare così mooolto a lungo.

Concordo con Nightghost... tutta questa frenesia e il conseguente stress non hanno un senso; la maggior parte della gente in occidente dedica ogni cellula del suo corpo, ogni goccia d'energia, al raggiungimento di obiettivi che hanno sempre i soldi come comun denominatore.
La sopravvivenza, il divertimento, l'amore, la stima di sè stessi, il rispetto, tutto è sempre subordinato al fattore soldi; quando la realtà potrebbe essere (ed è sempre stata fino a cinquantanni fa) tutta un'altra cosa.

Proprio su questo tema, vi linko il sito di un ragazzo che a 21 anni, con 2000 euro e una vecchia moto scassata, ha cominciato il giro del mondo; lui ha ridimensionato il fattore "soldi" nella sua vita, dimostrando come in realtà sia un fattore marginale e assolutamente non vincolante per vivere esperienze di vita "vere"- è il mio eroe!

www.partireper.it/
 
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