Posts written by beorn

Guarda non è come pensi, ovvero che sei stata tu ad influenzare l'evento. Premetto questa cosa perchè a me sono capitate cose simili in passato quindi capisco cosa si prova.
Tu sei sensibile tanto da percepire cose che devono ancora verificarsi, ma non riesci a distinguere ciò che proviene dall'esterno da ciò che è frutto della tua fantasia. Mescolandosi le due informazioni hai come l'impressione che anche ciò che viene dall'esterno sia frutto del tuo pensiero.
Ad esempio a me capitava con i tarocchi di predire cose improbabili che poi si verificavano e mi chiedevo se poi non ero stato io a farle accadere, o di disegnare persone che poi apparivano nella mia vita e pensavo che ero stato io ad attirarle con il disegno.
Questo è dovuto al fatto che mescoliamo immagini mentali autoprodotte con immagini dei mondi superiori che rivelano il potenziale futuro.
Ovvio parlo quando questo avviene naturalmente come nel tuo caso, infatti l'immagine è venuta spontaneamente tu non lo hai visualizzato di proposito insanguinato.
Discorso diverso è quando si fanno esercizi per influenzare negativamente le persone, ma quella è una cosa di cui non è il caso di parlarne ne tantomeno di provarla già c'è tanta dispersione e caos nel mondo non aggiungiamone altro con i nostri pensieri distruttivi.
Se poi vuoi una spiegazione più dettagliata di natura esoterica su come sia possibile che avvenga ciò potrei anche darla, ma credo che ti annoieresti, io mi gonfierei facendo il saccente e quindi perderemo tutte e due. Ma su questi fenomeni si sono interrogati gli uomini nel corso dei secoli ed hanno trovato risposte accettabili, quando sarà il momento e vorrai penso che ti arriveranno.

Mi sono visto il film, incredibile è che la tua ragazza abbia colto proprio questo particolare della nuvola dato che era una cosa tra le tante "stranezze" che faceva lui.
Dovresti vederlo pure tu il film, a me ha lasciato piacevolmente sorpreso ( e mi stupisco pure come mai glielo abbiano lasciato fare in america ) sia per le verità nascoste che per il modo di porle a metà tra il prendersi in giro ed il serio.

Dato che mi hai incuriosito mi vedrò questo film.

Ma che film?
Quindi devo provare a fissare delle capre?

Non ho avuto il tempo di fare nulla, ci volevo riprovare oggi ma ho avuto da fare.

Mi sono dimenticato di scriverlo, intenzione era di portarla allo stato solido.

Vi posso dire che sta discussione mi ha fatto riprendere qualche esperimento, ho preso un bicchiere d'acqua fredda e lo ho posto davanti a me.
Ho cercato di vedere "dentro" l'acqua, cercando di non pensare a nulla. Sono riuscito a vedere le molecole agitarsi, una miriade, come piccole palline danzanti, pensavo fossero più lente in effetti invece si presentavano come un caos in continuo movimento.
Non ho visto alcun ordine ed ho perso quello stato di non pensiero, ho provato a manipolare tale stato cercando di mettere ordine, rallentando quel caos, immaginandomi i legami ad idrogeno tra le molecole. sono pure riuscito a vedere la superficie del bicchiere completamente bianca...ma nulla lo stato della materia non è cambiato.
Poi mi sono rotto le scatole ed ho bevuto l'acqua
Racconto questo esperimento perchè magari vi da qualche spunto, fate delle prove anche voi magari trovate quel "qualcosa" che a me sfugge.

Non so se è descrivibile, ma è uno stato di non pensiero.
Cioè ad esempio quando volevo far scomparire le nuvole non pensavo "le nuvole non esistono", era come se già le nuvole non esistessero. E' più una volontà silente, una sorta di spinta, di forza non saprei descrivere bene un qualcosa che è comunque al di là del pensiero stesso.
Hai mai sperimentato lo stato di osservatore? Quando si medita non si pensa a nulla, all'inizio è tutto vuoto e nero poi se si continua iniziano a scorre flussi di immagini come un fiume, immagini sensa senso, o con uno scopo, alle volte si manifestano pure diversi te stesso, altre parti di te che agiscono ma finchè rimani in questo stato di non pensiero riesci a vedere tutto senza farti condizionare.
Ecco quello stato mentale è un pochino più oltre, è come se dallo stato di osservatore si passasse ad uno stato in cui agisci ad un livello superiore. Non è una cosa che parte dalla mente ma da qualcosa di diverso. Il termine "spinta" è il termine che mi viene per descrivere lo stato, è come se si imprimesse una forza di volontà che agisce senza la formulazione di un pensiero. Non pensi, si prova una sensazione di unione, di completezza ma è non godibile se tenti di "possedere" tale sensazione, cosi come apprezzi un sentimento, tale sensazione si arresta e fugge via. E anche molto difficile fissarla nella memoria perchè non esistono simboli da usare, infatti ci sto girando intorno con tante parole ma poi alle fine renderò l'idea solo a chi ha già provato una cosa simile.
Se vuoi provare qualcosa di simile dovresti provare a meditare evitando di pensare e cercando di comprendere la tua volontà, capendo che questa non proviene dalla mente.
Comunque eh non credere che sia una cosa cosi facile per me, da giovane ci riuscivo più facilmente ma meno profondamente. Ora ci riesco più profondamente tanto da poter comprendere meglio tale stato ma più difficilmente, anche perchè in un certo senso ho paura ed infatti non ci provo quasi più a fare queste cose. Ho paura in qualche modo di "violentare" qualcosa. Non so bene da dove venga tale paura però certamente mi frena.

Diciamo che quasi vent'anni dopo mi sono dato una risposta, anche se non ne sono molto certo e riguarda l'energia orgonica. L'acqua è in qualche modo più malleabile dall'uomo perchè l'uomo è fatto principalmente d'acqua e certi tipi di energia che causano cambiamenti di stato passano facilmente tra molecole che hanno la stessa vibrazione. Mentre una bottiglia di vetro che è fatta di silicio avendo una vibrazione diversa pone un diverso tipo di resistenza alla disgregazione della forma.
Poi un altra cosa che mi è capitata di recente un due annetti fa, su cui però non ho sperimentato perchè mi è sembrata una crudelta enorme, è stata una manipolazione simile sugli animali.
Vi racconto.
Ero vicino ad una piscina e guardavo i riflessi della luce sull'acqua, mi sentivo quasi di poterla comandare, di fluttuare con essa. Poi volgo lo sguardo ai miei piedi e vedo una formica nera passare, di quelle grossine tipo mezzo centimetro. La fisso e vedo la sua aura ( cosa strana perchè negli insetti l'aura la vedo molto di rado ) e mi viene cosi il desiderio di ripetere la cosa che facevo sulle nuvole, entro in uno stato di "non materia" nella mia mente e l'aura della formica aumenta a dismisura diventando un alone bianco intenso. La formica si blocca si mette a zampe all'aria e si contorce in modo assurdo, come se stesse morendo, soffrendo in modo indicibile. Sapevo che se avessi continuato l'avrei uccisa ma mi sono fermato in tempo sapendo che era una cosa sbagliata da fare. Anche se era molto affascinante il fenomeno non mi è parso giusto terminare vite solo per il desiderio di conoscere ed avere "un potere" sulla materia.
Appena mi sono ripreso, mi sono tolto da questo stato mentale, la formica ha ripreso a camminare sbandando qua e la e poi è andata via.
Si lo so che sembro un pazzo furioso a dire ste cose , però vi assicuro che era una cosa reale. Da una porta vorrei "provare" di nuovo, dall'altra mi sembra un male...azzo forse sono troppo scemo per fare ste cose

In un certo senso si, anche se secondo me è più un discorso di "risonanza" tra la propria mente e quella del mondo.
Quindi c'è un passaggio di energia ma è un effetto secondario, la causa è un altra.
Come ti ho accennato in pm questo tipo di sperimentazioni le facevo da giovane, le ho descritte già tempo fa in un altro forum quindi chi le rilegge non se la prenda con me perchè sembro noioso .
Erano esperimenti che facevo in campagna, c'era uno splendido cielo azzurro non inquinato come quello di oggi, e si formavano nuvole che stazionavano anche per parecchie decine di minuti prima di essere portate via dal vento. La casa era isolata quindi avevo quasi tutta la volta del cielo da osservare.
All'inizio fissavo la nuvola con l'intenzione di farla sparire, e non succedeva nulla anzi avevo pure l'impressione che si ingrossasse .
Poi ho avuto una sorta di rivelazione, invece di volerle farle sparire pensavo che non esistevano direttamente, fissavo il cielo immaginandolo azzurro tanto che riuscivo a vedere davvero il cielo azzuro e poi puff la nuvole sparivano davvero.
Era un po il concetto espresso in matrix "il cucchiaio non esiste", non dovevo piegare la materia al mio volere dovevo piegare me stesso, dovevo convincere me stesso che la nuvola non esisteva e questa poi spariva realmente dal mondo fisico.
Non ho copiato da matrix perchè usci parecchi anni dopo, e quando guardai il film pensai che chi aveva fatto matrix forse ne sapeva più di quanto volesse far credere ma questo è un altro discorso.
Sperimentai varie volte, non era un semplice caso, era una cosa ripetibile ed osservabile. Guardavo nuvole senza che sparissero e poi arrivando in questo stato di "non essere" della materia nella mia mente potevo farle sparire. Verificavo pure che esse non sparivano spontaneamente misurando il tempo tra una sparizione naturale ed una artificiale.
Mi resi conto però negli esperimenti di due cose, la prima è che ogni volta che facevo sparire una nuvola ero stanco, di una stanchezza innaturale come se fossi in qualche modo "nebbioso", non so se avete presente lo stato di coscienza che si ha poco prima di cadere nel sonno profondo, quando ti dissolvi nel buio, una sensazione simile.
La seconda cosa che osservai è che in realtà le nuvole non sparivano completamente, ma in qualche modo cambiavano "stato", avete presente quando guardate il cielo attualmente che è non è azzurro ma c'è una cappa di grigio che ricopre tutto?
Ecco quando le nuvole sparivano in questo modo rimaneva al posto della nuvola questo alone grigio che rendeva l'azzurro del cielo più brutto, la nuvola bene inteso non c'era ma era come se il cielo si fosse macchiato di grigio.
Comunque non mi arresi e forzai gli esperimenti su qualcosa di più solido, non fatto d'acqua. Presi una bottiglia di vetro la misi ad una decina di metri da me ed operai la stessa tecnica che usavo con le nuvole. Feci vari esperimenti che fallirono clamorosamente tranne l'ultima volta. Riusci a farla sparire dalla mia mente, non la vedevo più nemmeno nella realtà quando d'un tratto ebbi l'impressione di sparire io, ed in quel momento capì che la bottiglia NON VOLEVA sparire, come se fosse un essere vivente, era un mio pari, finora avevo sempre considerato la bottiglia un oggetto inutile invece in quel momento capi che era un essere come me che mi parlava in qualche modo silente, da dentro la mia anima.
Mi spaventai di tutto ciò e decisi di terminare i miei esperimenti, con l'intenzione di capirne di più capendo meglio prima me stesso invece di andare a distruggere un qualcosa che avevo vagamente intuito essere in fondo una parte di me stesso.
p.s.
mi sono scordato di dire che alla fine dell'esperimento la bottiglia era là al suo posto non era sparita.

Edited by beorn - 6/9/2010, 18:22

Se ti succede spontaneamente non corri alcun rischio, esistono mezzi naturali che impediscono l'eccessivo disperdersi dell'energia che possono essere alterati solo tramite la forza di volonta.
Infatti i rischi sono corsi da chi inizia a praticare determinate discipline senza le precauzioni dovute, perchè in quel caso attraverso l'esercizio della volontà si vanno a spegnere i meccanismi difensivi naturali.
Io questo evento lo prenderei come uno spunto per interessarti di certi argomenti, come reiki o pranic healing o pranoterapia o ancora se non sei interessata alla guarigione puoi interessarti al tai chi che è un arte marziale che si basa sull'equilibrio delle energie interiori tramite il movimento.

Edited by beorn - 2/9/2010, 18:35

Non vorrei andare OT, ma a quanto ne so io le entità che agiscono nel piano eterico sono visibili sia dal piano fisico che da quello astrale. Dato che il piano eterico è un piano di separazione tra le due realtà fisica ed astrale.
Per cui entità che agiscono con corpi eterici possono produrre effetti fisici ed essere visti, anche se o serve una certa sensibilità oculare oppure ci si deve trovare in condizioni di scarsa illuminazione.
Con buona probabilità queste "ombre" che si muovono e che vengono percepite alle volte da svegli o alle volte nel dormiveglia non sono altro che entità che usano corpi eterici fittizzi, o gusci, provenienti da riti sciamanici o di magia nera.
Per cui potrebbero essere di tutto da entità disincarnate di basso livello, a maghi neri che esercitano il loro potere fino anche a persone con abilità sciamaniche innate.

Un fenomeno del genere ripetuto per otto giorni di fila secondo me meriterebbe una telefonata al medico di famiglia, perchè se il sonno si interrompe per un problema fisico vuol dire che c'è una condizione di malessere.
La sensazione di calore può anche essere dovuta ad una cattiva circolazione del sangue, o ad una compressione di alcune fascie nervose.
Comunque dopo che hai escluso problemi fisici ( non è insolito nel sonno assumere posizioni sbagliate con una compressione dei nervi o dei muscoli e dare cosi problemi di circolazioni o fastidiosissimi effetti di tipo nervoso : paralisi, punture, freddo, caldo etc ) puoi considerare fenomeni "paranormali".
A quanto ne so io il chakra cardiaco e quello del plesso solare ( quello posizionato all'imboccatura dello stomaco ) sono coinvolti nel processo di uscita e rientro nel corpo ( quando ti risvegli la tua coscienza passa dal corpo astrale a quello fisico e questi due chakra vengono stimolati ). Infatti è tipico quando si ha un brusco risveglio avere una sensazione di oppressione al petto, tachicardia etc perchè il chakra cardiaco e di riflesso gli organi connessi sono sovrastimolati.
Per cui la sensazione di bruciore al petto, aumento dei battiti sono compatibili con un brusco rientro nel corpo. La sensazione di calore alle mani no, solitamente si ha questa sensazione quando si ha una sovrastimolazione dei chakra nel palmo delle mani che avviene quando si proietta prana verso l'esterno.
Potresti studiare il pranic healing per saperne di più.

Ma io avevo sentito pure parlare del nuovo nitendo ds ( non il dsi ) che sfrutta questa tecnologia per lo schermo.
Sarei davvero curioso di capire come funziona il processo, se è un modo per simulare il 3d ingannando il cervello o qualcosa di più simile all'olografia.

Anche io ho questa sensazione, ma credo sia dovuto alla differenza tra la realtà e ciò che crediamo sia la realtà.
E' l'intuizione che c'è dell'altro dietro tutto quello che percepiamo. Ma la cosa più assurda, o forse no, è che più ti sforzi ad andare oltre più la realtà si stringe su di te dicendoti che non c'è nulla di più di quello che vedi.
Non so se hai mai letto siddharta di herman hesse.
Quel qualcosa che lo spinge all'inizio del viaggio è della stessa natura di quello che spinge noi a dire "qualcosa non va".