La Grande Piramide

L'impressione di "qualcosa che non va"

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nightghost
view post Posted on 24/8/2010, 11:29




ci sono vari modi di affrontare lo stesso argomento. chiedersi se il progresso crea negatività è come chiedersi di che cosa sono fatte le onde? dire che la società è malata è come chiedersi perchè le onde infrangendosi sulla spiaggia fanno danni... eccetera... dunque concentriamoci sull'acqua, su che cos'è l'acqua ed il mare no? rapportando questo al mondo, penso si possa risalire, se non sbaglio, alla sensazione di "qualcosa che non va" come ne parlano Morpheus e Neo in matrix. Perchè alla fine questa sensazione c'è, la avvertono un po tutti.. Esattamente come nel film dicono, quando paghi le tasse, quando sei in coda, ecc.. Ma non solo in questi casi dove si tende piu che altro a non accettare il fatto che qualcuno ci "rubi" i soldi o il tempo.. a volte lo percepisco camminando per strada, mi guardo intorno e sento qualcosa di strano... non facilmente descrivile.. eppure c'è questa sensazione di sottofondo che continua come un brusio che non se ne vuole andare. diciamo che ho sempre pensato di lasciar perdere sta cosa per non diventare pazzo/visionario/paranoico eccetera, come probabilmente già sono :lol: insomma cerco di non dargli molto peso. però non si può del tutto ignorare.. sopratutto perchè parlando, chi è molto sincero spesso ammette di avere la stessa sensazione, altri invece evitano di dirlo o sono convinti di non sentirla perchè la nascondono pure a se stessi ecc.. insomma non so leggere nella mente alle persone per ora, ma sembra piu o meno così in media.

voi che ne pensate? provate anche voi questa cosa? secondo voi a cos'è riconducibile? un animale qualsiasi, anche il piu evoluto eccetto noi, non credo abbia di queste problematiche... penso sia la stessa cosa che ci spinge all'evoluzione.. forse è il respiro stesso dell'evoluzione che ci prende a pugni quando rifiutiamo inconsciamente di evolverci? e per questo sentiamo questo qualcosa di sbagliato? perchè io infatti riesco a far quasi sparire questa sensazione quando studio, mi documento, faccio esperimenti... anche se non sempre comunque.



punto di domanda.
 
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view post Posted on 24/8/2010, 16:11
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Orso Mannaro

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Anche io ho questa sensazione, ma credo sia dovuto alla differenza tra la realtà e ciò che crediamo sia la realtà.
E' l'intuizione che c'è dell'altro dietro tutto quello che percepiamo. Ma la cosa più assurda, o forse no, è che più ti sforzi ad andare oltre più la realtà si stringe su di te dicendoti che non c'è nulla di più di quello che vedi.
Non so se hai mai letto siddharta di herman hesse.
Quel qualcosa che lo spinge all'inizio del viaggio è della stessa natura di quello che spinge noi a dire "qualcosa non va".
 
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-Horus-
view post Posted on 24/8/2010, 22:41




Sinceramente non ho afferrato cosa intendete con questa sensazione.. non riesco a focalizzare bene cosa sentite, potreste spiegarmela un po' più in dettaglio? :huh:
 
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The Riddler
view post Posted on 31/8/2010, 16:23




Anch'io condivido la sensazione, anzi, direi che è un pò il filo conduttore di tutta la mia vita, mi ha sempre accompagnato fin da quando facevo le elementari.
Non è propriamente un senso di "sbagliato", di erroneo o negativo nell'evoluzione o nella società come mi sembra intenderlo nightghost, è più come la descrive Beorn, la profonda, viscerale, sensazione come di una nota stonata nella musica dell'universo e della vita... Come se fosse finto, proprio alla Morpheus per intenderci...
So comunque che sono stati scritti diversi libri su questo argomento, è una cosa molto diffusa; il nome di moda in questo periodo è proprio sensazione Matrix, o una cosa del genere, ma si riallaccia a credenze molto molto più antiche. Una volta abbandonati alla sensazione, si dovrebbe rompere il Velo di Maya, secondo i buddisti (forse?) o uscire dalla caverna, secondo Platone. O non c'entrano niente e sto facendo casino?
 
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nightghost
view post Posted on 31/8/2010, 16:39




e chi lo sa se centrano? si io ho scritto prendendo i punti piu comuni che mi venivano in mente, ma è come dici tu, non c'è un senso di sbagliato in tutto e per tutto.. ma di stonato... come qualcosa che non torna... e leggere di fisica, di astronomia, di spiritualità, non ha colmato le lacune nella mia mente ma anzi amplificato la sensazione...
 
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fitzchevalier
view post Posted on 2/9/2010, 13:39




CITAZIONE
si dovrebbe rompere il Velo di Maya, secondo i buddisti (forse?) o uscire dalla caverna, secondo Platone.

si, ma secondo voi si può fare una cosa del genere in questa vita? si può conoscere una qualunque cosa in se piuttosto che dalle sue reazioni? Persino la conoscenza di noi stessi è legata a pensieri, sensazioni e dalle nostre reazioni agli eventi esterni.
Io credo che questa sensazione dipenda proprio dalla nostra incapacità di conoscere l'essenza delle cose.
 
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nightghost
view post Posted on 3/9/2010, 10:50




io ultimamente ho un'escalaltion di coincidenze assurde in tantissime cose che capitano, discorsi che si incrociano, avvenimenti.. è molto interessante... e nella mia mente si ricollega sempre a questa sensazione
 
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The Riddler
view post Posted on 3/9/2010, 15:55




CITAZIONE
Io credo che questa sensazione dipenda proprio dalla nostra incapacità di conoscere l'essenza delle cose

Quoto! e aggiungo che ho l'impressione che se dovessimo conoscerla, non riusciremmo più a vivere nella stessa maniera, verremmo chiusi in un manicomio probabilmente...
 
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nightghost
view post Posted on 6/9/2010, 09:01




beh questa cosa non ha senso... cioè dire vengo chiuso in un manicomio è solo perchè sei diverso dagli altri... se tutti capissero nessuno andrebbe in manicomio oppure sarebbe tutto il mondo contornato da muri bianchi e imbottiti :)
 
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-Horus-
view post Posted on 7/9/2010, 11:54




Io ultimamento vivo parecchi deja-vu molto intensi, ma a parte questo mi spiace ma non riesco a capire la vostra sensazione.. :-|
 
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lily_flower
view post Posted on 13/9/2010, 11:57




CITAZIONE (nightghost @ 3/9/2010, 11:50)
io ultimamente ho un'escalaltion di coincidenze assurde in tantissime cose che capitano, discorsi che si incrociano, avvenimenti.. è molto interessante... e nella mia mente si ricollega sempre a questa sensazione

non so se la mia può essere una coincidenza o è qualcos'altro.. forse potete aiutarmi a capire meglio..

spiego bene il tutto: non troppi anni fa ero molto schiva e silenziosa, sempre chiusa in me stessa. (forse perchè ho fatto moltissimi traslochi nella mia infanzia e i rari tentativi che facevo di affezionarmi a qualche amichetto finivano con il doversi dire addio,e un bel giorno ci rinunciai). Quindi non mi restava che me stessa.. per passare il tempo inventai un gioco. Osservavo le altre persone e le dovevo immaginare diverse da quello che erano ma pur sempre loro.. magari cambiando solo i vestiti, come fossero bamboline di carta, oppure allungando o cambiando il colore dei capelli, aggiungendo qualche anno.. con il passare del tempo questo gioco è mutato, non potevo immaginare proprio tutto su tutti.. ad alcuni non riuscivo a immaginare i capelli biondi ma magari neri si.. alcuni adulti li immaginavo vecchi ma su altri non funzionava..come se ci fossero delle regole diverse per ogni persona.. non ci davo molto peso allora.. è una cosa che mi è tornata in mente ora che vi sto raccontando..
cmq questo giochino non mi ha più abbandonato..anche ora, con parecchie persone che mi capita di incontrare durante le mie giornate mi saltano alle mente fulminee immagini di loro in altre versioni. È una cosa che scatta automaticamente e sinceramente ci faccio poco caso, è un abituddine ormai. È una cosa normalissima per me.. come quando si vede una persona e subito ti viene alla mente il nome.

Detto questo ora vi spiego il fatto che mi ha lasciata perplessa: ero al lavoro e ho visto come al solito il signor Rossi (inventato il nome) che è un cliente abituale. (Premetto che non mi stava particolarmente simpatico e che non lo consideravo altro che un cliente del posto dove lavoro. ) Mentre era di fronte a me che contava la monetina mi è venuta la strana sensazione che non lo avrei più visto.. al momento ho pensato che magari il mio capo mi aveva detto che il tipo partiva e io non lo ricordavo, così gli ho chiesto se andava da qualche parte e mi ha detto di no, che con il suo lavoro le ferie erano impossibili.. allora gli ho sorriso per solidarietà e mentre lui sorrideva di rimando ho visto nella mia mente l'immagine del suo volto distorto e insanguinato.. ho scacciato l'immagine pensando che forse avevo la pressione bassa, un calo di zuccheri e cosi ho mangiato qualcosa. Poi sono tornata al lavoro come al solito e non ci ho più pensato..
Ieri appena arrivata al lavoro la moglie del mio capo mi fa: “hai sentito chi è morto?? il signor Rossi, si è sparato nella sua casetta da monte” non vi dico quanto ci sono rimasta male.. e mi sono tornate in mente le sensazioni che ho provato tre giorni prima, l'ultima volta che lo avevo visto.. e il suo viso insanguinato.. questa cosa mi ha molto inquietata e vorrei capire se si tratta solo di una coincidenza o cosa.. vorrei sapere cosa ne pensate..
 
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fitzchevalier
view post Posted on 13/9/2010, 13:56




tempo fa ho realizzato che i sogni non sempre sono solo sogni, non vedo perchè non possa valere anche per i pensieri quindi con questi presupposti non è assurdo pensare che certi giochi mentali possono agire a livelli insospettabili.

CITAZIONE
non so se la mia può essere una coincidenza o è qualcos'altro.. forse potete aiutarmi a capire meglio..

al massimo potrei pensare ad una storia inventata ma una coincidenza non credo. Di cosa si tratti esattamente non te lo saprei dire, però quel tuo gioco mi ha fatto pensare a quella specie di tecnica chiamata visione remota.
 
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view post Posted on 13/9/2010, 21:15
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Orso Mannaro

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CITAZIONE (lily_flower @ 13/9/2010, 12:57)
CITAZIONE (nightghost @ 3/9/2010, 11:50)
io ultimamente ho un'escalaltion di coincidenze assurde in tantissime cose che capitano, discorsi che si incrociano, avvenimenti.. è molto interessante... e nella mia mente si ricollega sempre a questa sensazione

non so se la mia può essere una coincidenza o è qualcos'altro.. forse potete aiutarmi a capire meglio..

spiego bene il tutto: non troppi anni fa ero molto schiva e silenziosa, sempre chiusa in me stessa. (forse perchè ho fatto moltissimi traslochi nella mia infanzia e i rari tentativi che facevo di affezionarmi a qualche amichetto finivano con il doversi dire addio,e un bel giorno ci rinunciai). Quindi non mi restava che me stessa.. per passare il tempo inventai un gioco. Osservavo le altre persone e le dovevo immaginare diverse da quello che erano ma pur sempre loro.. magari cambiando solo i vestiti, come fossero bamboline di carta, oppure allungando o cambiando il colore dei capelli, aggiungendo qualche anno.. con il passare del tempo questo gioco è mutato, non potevo immaginare proprio tutto su tutti.. ad alcuni non riuscivo a immaginare i capelli biondi ma magari neri si.. alcuni adulti li immaginavo vecchi ma su altri non funzionava..come se ci fossero delle regole diverse per ogni persona.. non ci davo molto peso allora.. è una cosa che mi è tornata in mente ora che vi sto raccontando..
cmq questo giochino non mi ha più abbandonato..anche ora, con parecchie persone che mi capita di incontrare durante le mie giornate mi saltano alle mente fulminee immagini di loro in altre versioni. È una cosa che scatta automaticamente e sinceramente ci faccio poco caso, è un abituddine ormai. È una cosa normalissima per me.. come quando si vede una persona e subito ti viene alla mente il nome.

Detto questo ora vi spiego il fatto che mi ha lasciata perplessa: ero al lavoro e ho visto come al solito il signor Rossi (inventato il nome) che è un cliente abituale. (Premetto che non mi stava particolarmente simpatico e che non lo consideravo altro che un cliente del posto dove lavoro. ) Mentre era di fronte a me che contava la monetina mi è venuta la strana sensazione che non lo avrei più visto.. al momento ho pensato che magari il mio capo mi aveva detto che il tipo partiva e io non lo ricordavo, così gli ho chiesto se andava da qualche parte e mi ha detto di no, che con il suo lavoro le ferie erano impossibili.. allora gli ho sorriso per solidarietà e mentre lui sorrideva di rimando ho visto nella mia mente l'immagine del suo volto distorto e insanguinato.. ho scacciato l'immagine pensando che forse avevo la pressione bassa, un calo di zuccheri e cosi ho mangiato qualcosa. Poi sono tornata al lavoro come al solito e non ci ho più pensato..
Ieri appena arrivata al lavoro la moglie del mio capo mi fa: “hai sentito chi è morto?? il signor Rossi, si è sparato nella sua casetta da monte” non vi dico quanto ci sono rimasta male.. e mi sono tornate in mente le sensazioni che ho provato tre giorni prima, l'ultima volta che lo avevo visto.. e il suo viso insanguinato.. questa cosa mi ha molto inquietata e vorrei capire se si tratta solo di una coincidenza o cosa.. vorrei sapere cosa ne pensate..

Guarda non è come pensi, ovvero che sei stata tu ad influenzare l'evento. Premetto questa cosa perchè a me sono capitate cose simili in passato quindi capisco cosa si prova.
Tu sei sensibile tanto da percepire cose che devono ancora verificarsi, ma non riesci a distinguere ciò che proviene dall'esterno da ciò che è frutto della tua fantasia. Mescolandosi le due informazioni hai come l'impressione che anche ciò che viene dall'esterno sia frutto del tuo pensiero.
Ad esempio a me capitava con i tarocchi di predire cose improbabili che poi si verificavano e mi chiedevo se poi non ero stato io a farle accadere, o di disegnare persone che poi apparivano nella mia vita e pensavo che ero stato io ad attirarle con il disegno.
Questo è dovuto al fatto che mescoliamo immagini mentali autoprodotte con immagini dei mondi superiori che rivelano il potenziale futuro.
Ovvio parlo quando questo avviene naturalmente come nel tuo caso, infatti l'immagine è venuta spontaneamente tu non lo hai visualizzato di proposito insanguinato.
Discorso diverso è quando si fanno esercizi per influenzare negativamente le persone, ma quella è una cosa di cui non è il caso di parlarne ne tantomeno di provarla già c'è tanta dispersione e caos nel mondo non aggiungiamone altro con i nostri pensieri distruttivi.
Se poi vuoi una spiegazione più dettagliata di natura esoterica su come sia possibile che avvenga ciò potrei anche darla, ma credo che ti annoieresti, io mi gonfierei facendo il saccente :roll: e quindi perderemo tutte e due. Ma su questi fenomeni si sono interrogati gli uomini nel corso dei secoli ed hanno trovato risposte accettabili, quando sarà il momento e vorrai penso che ti arriveranno.
 
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lily_flower
view post Posted on 14/9/2010, 11:25




non ho mai pensato di aver in qualche modo influenzato i fatti.. proprio perchè non sono io a ricercare le immagini che mi si formano nella mente.. quello che hai detto mi ha fatto pensare.. e se veramente con questi flash potessi vedere come saranno le persone più avanti.. si potrebbe spiegare perchè quando ero piccola e giocavo attivamente a questo gioco non potevo immaginare tutto su tutti.. alcuni non potevo vederli biondi (forse perchè non si sarebbero mai fatti biondi) o grassi o magri (perchè non avrebbero mai cambiato fisionomia) e magari chi non riuscivo a vedere vecchio è perchè in futuro non sarebbero mai stati vecchi.. a pensarci così, dopo aver letto il tuo messaggio mi sembra una cosa plausibile.. andando avanti a pensarci su mi rendo conto che forse smettendo in attivo il gioco si è affinato fino a non essere più un gioco ma un collegamento a un qualcosa di più profondo.. può essere???
 
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view post Posted on 14/9/2010, 18:35
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Orso Mannaro

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Si può essere, i sensi che permettono la veggenza sono sensi del piano astrale quindi legati alle emozioni, alla fantasia, al pensiero.
Il problema è riuscire a discernere e distinguere la fantasia dalla visione, e questo anche se sembra facile non lo è, perchè spesso molte cose di fantasia non sono prodotte dal nostro io cosciente ma da parti di noi nascoste e dimenticate che agiscono in base ad emozioni base come la paura e la rabbia.
Incanalare in un rituale queste visioni ( che poi volendo è un po quello che hai fatto tu con questo gioco ) è ciò che ha dato origine alle varie "manzie", come cartomanzia, lettura delle rune, rituali sciamanici etc . Perchè imporre delle regole permette di stabilire dei confini ove si può dire cosa sta dentro e cosa sta fuori, e quindi di riflesso capire se è una cosa interna ( fantasia ) o esterna ( visione ).
Spero di non confondere le idee con questi discorsi e mi auguro che tu riesca a trovare la giusta strada per esprimere al meglio le tue capacita.
 
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17 replies since 24/8/2010, 11:29   494 views
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